Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12697 del 3 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12697PEN

Massima

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La presentazione di una dichiarazione falsa o attestante cose non vere, al fine di ottenere indebitamente un contributo o un'erogazione pubblica, integra il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p. e non il reato di truffa aggravata, salvo che la condotta non presenti ulteriori elementi di natura fraudolenta idonei a indurre in errore il soggetto erogatore. Infatti, l'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale rispetto all'art. 640-bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche), essendo volto a tutelare in modo complementare gli interessi patrimoniali della pubblica amministrazione, coprendo eventuali margini di scostamento dal paradigma punitivo della truffa. Pertanto, il giudice deve accertare, caso per caso, se la condotta di presentazione di dichiarazioni false o attestanti cose non vere integri gli estremi dell'artificio o del raggiro previsti per la truffa, ovvero si risolva nella mera fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p., caratterizzata dall'assenza di induzione in errore. Ove non sia determinato l'esatto importo indebitamente percepito, si applica il limite di rilevanza penale previsto per il reato di cui all'art. 316-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libero Presidente del 19/01/2 -

Dott. TADDEI Margherita B. rel. Consigliere SENTE -

Dott. DAVIGO Piercamillo Consigliere N. -

Dott. CHINDEMI Domenico Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. D'ARRIGO Cosimo Consigliere N. 28030/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1645/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 28/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Mari…

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