Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53007 del 14 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53007PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, deve verificare se i motivi di impugnazione siano specifici e correlati alle argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata, in modo da incrinarne il relativo fondamento logico-giuridico. Ove il ricorso si limiti a una mera rilettura degli elementi di fatto già esaminati e correttamente valutati dai giudici di merito, senza contrapporvi censure puntuali e articolate, esso deve essere dichiarato inammissibile per genericità. Inoltre, il giudice di legittimità non può sindacare le valutazioni di merito compiute dai giudici di appello, quando il relativo metodo di valutazione delle prove sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentazione sia scevra da vizi logici. Infine, la motivazione della sentenza di appello può ritenersi adeguata anche attraverso il meccanismo della motivazione per relationem, laddove i giudici di secondo grado abbiano esaminato le censure con criteri omogenei a quelli usati dal giudice di primo grado e con frequenti riferimenti alle determinazioni ivi prese ed ai passaggi logico-giuridici della decisione, sicché le motivazioni delle sentenze dei due gradi di merito costituiscono un'unica entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1852/2105 della Corte d'Appello di Bologna del 24/4/2015;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARINELLI Felicetta che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile avv. (OMISSIS) in sostituzione dell&#x…

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