Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21313 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21313PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso può essere integrata anche quando l'agente persegua un proprio interesse personale, purché sia consapevole di contribuire al rafforzamento e all'operatività del sodalizio criminale. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., è sufficiente che l'attività delittuosa, pur essendo finalizzata al conseguimento di un vantaggio personale, sia consapevolmente svolta con modalità tali da agevolare, anche solo potenzialmente, l'associazione mafiosa, accrescendone il consenso e il potere sul territorio. Pertanto, la valutazione della sussistenza di tale aggravante non può limitarsi all'accertamento della mera partecipazione dell'indagato all'associazione, ma deve tenere conto del contesto complessivo in cui si inserisce la sua condotta, verificando se essa sia idonea a rafforzare, anche indirettamente, la capacità operativa e il prestigio criminale della consorteria. Analogamente, ai fini della configurabilità del delitto di estorsione aggravata dall'agevolazione mafiosa, è necessario valutare non solo la sussistenza della minaccia in sé, ma anche il contesto in cui essa si inserisce, considerando in particolare il ruolo e la posizione del soggetto che interviene per conto dell'associazione mafiosa, anche quando la sua sola presenza e il suo coinvolgimento siano sufficienti a determinare la soggezione della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusepp - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso l'ordinanza del 15/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del PG Dott. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha chiesto disporsi l'annullamento dell'ordinanza impugnata con riferimento ai capi 10, 62, 136, 1 …

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