Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34763 del 27 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34763PEN

Massima

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La detenzione di sostanze stupefacenti, anche in modica quantità, non integra necessariamente il reato di uso personale, ma può configurare il più grave reato di detenzione ai fini di spaccio, qualora le modalità di occultamento e custodia della droga, nonché la condotta e la personalità del soggetto, siano tali da escludere l'esclusiva finalità di consumo personale e da far ritenere l'intento di destinare la sostanza allo spaccio. In tali casi, il giudice è legittimato a riconoscere l'ipotesi aggravata di cui all'art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990, con conseguente applicazione della relativa pena, senza che ciò integri un vizio di motivazione o una violazione di legge. Inoltre, il mancato riconoscimento della continuazione tra fatti di detenzione di droga giudicati in diversi procedimenti è giustificato qualora il notevole lasso di tempo trascorso tra i due episodi impedisca di ravvisare un unico disegno criminoso. Infine, la determinazione della pena nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., tenuto conto della condotta di vita, dei precedenti penali e della persistente propensione a delinquere del soggetto, non integra vizi di motivazione o violazioni di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. SA. BE. BR. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2402/2009 CORTE APPELLO di TORINO, del 24/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1 - La. Sa. Be. Br. , imputato del Decreto del Presidente della Repub…

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