Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 713 del 15 gennaio 2004

ECLI:IT:CASS:2004:713PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata, in relazione all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 165 c.p. nella parte in cui non esclude che l'esercizio da parte del giudice della facoltà di subordinare il beneficio della sospensione condizionale della pena al pagamento della somma accordata a titolo di risarcimento del danno possa fondarsi su considerazioni afferenti le condizioni economiche e sociali dell'imputato, in quanto il giudice della cognizione non è tenuto a compiere alcuna indagine sulle condizioni economiche dell'imputato, trovando la verifica della concreta possibilità del condannato di fare fronte a tale onere la sua realizzazione soltanto in sede esecutiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE composta dai signori magistrati: Renato Fulgenzi - Presidente Giovanni De Roberto - Consigliere Ilario Martella - Consigliere Giorgio Colla - Consigliere Giovanni Conti - Consigliere riuniti in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da Be. Ji. Al. Al., n. ad Ar. il 13 luglio 1978, nei confronti della sentenza in data 1° ottobre 2002 della Corte d'appello di Milano; udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere dott. Giorgio Colla; udito il Procuratore generale nella persona del sostituto dott. Luigi Ciampoli, che ha concluso per il rigetto del ricorso. FATTO E DIRITTO Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Milano confermava quella in data 21 febbraio 2002 del Tribunale della città, appellata da Be. Ji. Al. Al., con la quale il medesimo veniva condan…

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