Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2525 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2525SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo di legittimità sugli atti di pianificazione urbanistica, afferma che le modifiche apportate dall'Amministrazione regionale allo strumento urbanistico comunale, anche in assenza di controdeduzioni da parte del Comune, sono legittime e rientrano nell'ambito dei poteri attribuiti dalla legge all'Autorità regionale, in particolare quando tali modifiche sono finalizzate alla tutela di interessi pubblici primari, quali la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Il Tribunale precisa che le scelte discrezionali operate dall'Amministrazione in sede di approvazione degli strumenti urbanistici, ivi compresa la destinazione data alle singole aree, non necessitano di una puntuale e analitica motivazione, essendo sufficiente il riferimento ai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano, salvo che non emergano specifiche situazioni che abbiano creato aspettative o affidamenti meritevoli di considerazione. Inoltre, il Tribunale ritiene che la valutazione operata dall'Amministrazione regionale in ordine all'inattendibilità dell'ipotizzato incremento demografico e alla necessità di evitare un eccessivo consumo di suolo, nonché la previsione di dotazioni di standard urbanistici superiori a quanto previsto dalla normativa, siano espressione di un ragionevole esercizio del potere di pianificazione, non sindacabile in sede giurisdizionale salvo manifesta illogicità o irrazionalità. In conclusione, il Tribunale respinge il ricorso, ritenendo che le scelte urbanistiche impugnate siano state adottate nel rispetto dei principi di legittimità e di buon andamento dell'azione amministrativa, e compensa integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/08/2023

N. 02525/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00564/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 564 del 2013, proposto da ((omissis)), ((omissis)) (1970), ((omissis)), ((omissis)) (1965), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, viale ((omissis)), n. 59;

contro

l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;
il Comune…

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