Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere i ricorsi proposti dalla società Usato & Usato s.r.l. e da Paola Fiaschi contro il Comune di Prato, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Ai fini della legittimità di un provvedimento amministrativo, non è necessario che la motivazione contenga un'analitica confutazione delle osservazioni e controdeduzioni svolte dalla parte, essendo sufficiente che dalla motivazione si evinca che l'Amministrazione abbia effettivamente tenuto conto nel loro complesso di quelle osservazioni e controdeduzioni per la corretta formazione della propria volontà o del proprio giudizio. 2. Le opere realizzate dalla società ricorrente, consistenti in uno stabile mutamento in commerciale della destinazione d'uso di un terreno agricolo, attraverso la realizzazione di manufatti funzionali all'esposizione e alla vendita di autoveicoli, costituiscono interventi edilizi che, in quanto comportanti modifica permanente del suolo, sono sottoposti al regime del permesso di costruire e non a quello della SCIA. 3. L'utilizzo di un'area come luogo di deposito e stoccaggio di merci, se finalizzato allo svolgimento di un'attività commerciale, integra una trasformazione permanente del suolo, non riconducibile all'applicazione dell'art. 29 del Piano delle Funzioni, che consente le occupazioni di suolo per deposito di merci e materiali senza trasformazione permanente. 4. L'inghiaiatura di un'area, se preordinata alla modifica della precedente destinazione d'uso, costituisce una trasformazione del suolo sottoposta al necessario rilascio del permesso di costruire, a prescindere dalla reversibilità dell'intervento e dalla permanenza della permeabilità del terreno. 5. L'ordine di demolizione di opere abusive è atto vincolato che trova la propria unica ragione nell'esigenza di ripristinare la legalità violata, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'interesse pubblico sotteso all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area interessata dagli abusi, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione.