Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 725 del 2021

ECLI:IT:TARPIE:2021:725SENT

Massima

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Il Sindaco, in qualità di rappresentante della comunità locale, può dichiarare inabitabile un'abitazione o parte di essa e ordinarne lo sgombero per ragioni igienico-sanitarie, anche in assenza di una situazione di emergenza o pericolo pubblico, ai sensi dell'art. 222 del R.D. n. 1265/1934. Tale potere, espressione di discrezionalità tecnica, può essere esercitato indipendentemente dal rilascio del certificato di agibilità e non è limitato ai soli edifici originariamente destinati all'uso abitativo, ma si estende a qualsiasi manufatto utilizzato come abitazione, anche in via temporanea. L'ordinanza sindacale di sgombero per motivi igienico-sanitari non richiede particolari formalità procedimentali, essendo sufficiente la verifica della mancanza dei requisiti minimi di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico, come accertati dalla relazione tecnica comunale, senza che rilevi l'eventuale concessione di allacci alle utenze o il previo consenso all'utilizzo abitativo. Il provvedimento non è inficiato dalla mancata indicazione specifica delle norme violate, essendo sufficiente il richiamo ai parametri tecnici di riferimento, né dalla contraddittorietà interna, laddove la motivazione chiarisca che l'utilizzo dell'alloggio è di fatto stabile e permanente, a prescindere dalle iniziali finalità dichiarate. Il principio di tutela del legittimo affidamento non opera a favore di situazioni abitative prive dei requisiti minimi di idoneità, anche se tollerati o temporaneamente consentiti dall'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2021

N. 00725/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00731/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 731 del 2020, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Sabrina Molinar Min, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, largo Migliara 16;

contro

Comune di -OMISSIS- non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n.-OMISSIS-, notificata alla Sig.ra -OMISSIS- in data-OMISSIS-, che ha ordinato alla ricorrente di provvedere allo sgombero del modulo abitativo e al ripristino dello stato dei luoghi;

- della relazione tecnica del-OMISSIS-, del verbale di sopralluogo a seguito di…

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