Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25462 del 13 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25462PEN

Massima

Massima ufficiale
È inammissibile per carenza di interesse l'impugnazione dell'indagato avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari quando nelle more del procedimento cautelare la misura sia stata revocata a seguito di sentenza di assoluzione, considerato che, anche avendo riguardo all'interesse relativo alla domanda di equa riparazione, la decisione assolutoria integra di per sé il presupposto positivo, previsto dall'art. 314, comma primo, cod. proc. pen., per il diritto alla riparazione, unitamente a quello della subìta custodia cautelare e del non avere concorso a darvi causa per dolo o colpa grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 28/11/2013 della Sezione per le impugnazioni cautelari del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e la memoria depositata per il ricorrente;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO …

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