Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8417 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:8417SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, afferma il principio per cui: La concessione edilizia in sanatoria può essere legittimamente rilasciata solo se sono rispettate le condizioni previste dalla legge, in particolare il termine di ultimazione delle opere abusive entro il 31 dicembre 1993, come stabilito dalla L. 724/1994. Pertanto, la concessione in sanatoria è illegittima qualora le opere abusive siano state realizzate successivamente a tale data, in quanto non rientranti nell'ambito di applicazione della normativa sul condono edilizio. Inoltre, il Comune è tenuto a svolgere i dovuti controlli ex art. 4 L. 47/1985 al fine di accertare e reprimere gli abusi edilizi, anche a seguito di segnalazioni e diffide da parte dei privati interessati. L'omissione di tali verifiche e interventi da parte dell'amministrazione comunale integra un eccesso di potere per violazione di legge. Infine, la trasformazione di spazi pertinenziali (come box o locali tecnici) in unità immobiliari ad uso diverso da quello originario, senza il previo rilascio di idonei titoli abilitativi, comporta un aggravamento del carico urbanistico in violazione degli standard previsti dalla normativa di settore, con conseguente illegittimità degli interventi realizzati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA BIS
Composto dai magistrati
Francesco CORSARO PRESIDENTE
Paolo RESTAINO CONSIGLIERE Est.
Solveig COGLIANI CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 18805/00 proposto da Da. Ri. e El. Ri., rappresentate e difese dall'Avv.to Gi. Ma. ed elettivamente domiciliate in Ro., Viale Ma., (...), presso lo studio dell'Avv. Co.;
contro
il Comune di Ro. in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'Avv. Ri. Ma. con domicilio eletto presso lo stesso nella Sede dell'Avvocatura Comunale in Ro., Via De. Te. di Gi., (...) (Ca.)
e nei confronti di
Ad. Me., An. Ma. Pa., Er. Me. e An. Co., quest'ultimo rappresentato e difeso dall'Avv. Ad. Zi. con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Ro., Via Ta., (...);
per l'annullamento
della concessione edilizia n. 207856 del 16.…

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