Consiglio di Stato sentenza n. 6912 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6912SENT

Massima

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Il legittimo esercizio di un'attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande è subordinato alla conformità urbanistico-edilizia dei locali in cui tale attività viene svolta, non solo in sede di rilascio dei titoli abilitativi, ma per l'intera durata dell'esercizio dell'attività. L'amministrazione ha il potere-dovere di inibire l'attività commerciale esercitata in locali non conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia, anche in presenza di un precedente titolo abilitativo. La realizzazione di interventi non meramente manutentivi, ma determinanti la creazione di superfici utili o volumi, con conseguente aumento di carico urbanistico, richiede la previa acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica, che è un titolo autonomo non conseguibile a sanatoria. L'occupazione abusiva del demanio marittimo per la realizzazione di opere non autorizzate non può essere sanata attraverso il mero pagamento dell'indennità per l'occupazione, in quanto ciò comporterebbe un'illegale sanatoria atipica demaniale e l'aggiramento dell'obbligo di una procedura di evidenza pubblica per l'affidamento della concessione. Il diniego di istanza di permesso di costruire in sanatoria, basato su plurimi motivi ostativi alla doppia conformità, è un provvedimento vincolato e necessitato, per cui eventuali vizi formali e procedimentali sono sterilizzati ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2021

N. 06912/2021REG.PROV.COLL.

N. 09058/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9058 del 2011, proposto dal signor -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Basso, con domicilio eletto presso lo studio del dottor Marco Gardin in Roma, via Laura Mantegazza, n. 24;

contro

- il Comune di Polignano a Mare, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Vito Aurelio Pappalepore, con domicilio eletto presso la signora Antonia De Angelis in Roma, via Portuense, n. 104;
- il Ministero della cultura, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato …

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