Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 484 del 2014

ECLI:IT:TRGATN:2014:484SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo illegittimo, previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, può essere esercitato dall'amministrazione entro un termine ragionevole e nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. Tuttavia, tale potere non può essere esercitato quando il privato abbia agito in malafede, presentando dichiarazioni inesatte o incomplete al fine di eludere la normativa urbanistica vigente, in particolare in materia di pianificazione attuativa. In tali casi, l'interesse pubblico alla tutela del territorio e del corretto assetto urbanistico prevale sull'affidamento del privato, il quale non può invocare la buona fede e la conservazione del titolo edilizio ottenuto in modo fraudolento. L'annullamento in autotutela risulta pertanto legittimo, anche quando intervenga a distanza di alcuni anni dal rilascio del titolo, qualora emerga che i lavori non fossero ancora completati e che il privato abbia agito in modo artifizioso per aggirare le prescrizioni urbanistiche. In tali ipotesi, l'interesse pubblico all'integrità del territorio e alla tutela dell'assetto urbanistico programmato è considerato prevalente e in re ipsa , senza necessità di una specifica motivazione in tal senso.

Sentenza completa

N. 00152/2014
REG.RIC.

N. 00484/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00152/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso 152/14, proposto da Pianac S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'avv. F. M. Bonazza, con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, piazza Mosna 8;

contro

il Comune di Moena, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. A. Lorenzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Paradisi 15/5;

nei confronti di

Marco Chiocchetti, rappresentato e difeso dall'avv. G. Luongo, con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Serafini 9;

per l'annullamento

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