Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2683 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2683SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio determina l'improcedibilità del ricorso stesso, in quanto il processo amministrativo è retto dal principio della domanda e presuppone la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio. Il Tribunale, pertanto, nel dare atto della sopravvenuta carenza di interesse, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo il giudice amministrativo pronunciarsi nel merito di una controversia in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio, venga meno l'interesse del ricorrente a ottenere la pronuncia richiesta, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione. Ciò in quanto il processo amministrativo, essendo finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone necessariamente la permanenza dell'interesse del ricorrente per tutta la durata del giudizio, senza il quale il Tribunale non può pronunciarsi nel merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Reg. Sent.
Anno 2007
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
9417 Reg. Ric.
Anno 2004
- Sezione I-quater -
ha pronunciato la seguente
Sentenza
sul ricorso n. 9417 del 2004, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti Erennio Parente e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dei difensori, situato in Roma, via Emilia n. 81;
contro
il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t.;
il Ministro della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in persona del Capo Dipartimento p.t.;
rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso la quale è legalmente domiciliato, in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
per l'annullamento
previa sospensione cautelare, del provvedimento prot. n. GDAP 0226433-2004, datato 16 giugno 2004, del Ministero della Giustizia, D.A.P., Direzione Generale del Personale e dell…

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