Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15412 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15412SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma che il giudicato formatosi su un decreto decisorio della Corte d'Appello di Roma, Sezione Equa Riparazione, che ha accolto la domanda di equa riparazione ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. "Legge Pinto"), impone all'Amministrazione soccombente, in questo caso il Ministero della Giustizia, l'obbligo di dare piena ed integrale esecuzione al titolo azionato, provvedendo al pagamento delle somme dovute entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza. Qualora persista l'inadempimento del Ministero, il Tribunale Amministrativo Regionale provvede a nominare un Commissario ad acta, individuato tra i dirigenti dell'Amministrazione giudiziaria, al fine di assicurare l'esecuzione del giudicato nei successivi novanta giorni, senza che al Commissario spetti alcun compenso aggiuntivo. La soccombenza del Ministero della Giustizia comporta la condanna al pagamento delle spese del giudizio di ottemperanza, liquidate in misura contenuta in considerazione del carattere seriale e del non elevato livello di complessità della causa, nonché dei numerosi precedenti analoghi. La massima afferma, pertanto, il principio secondo cui il giudicato formatosi su un decreto decisorio di equa riparazione ai sensi della legge Pinto impone all'Amministrazione soccombente l'obbligo di dare esecuzione al titolo, con la previsione di un Commissario ad acta in caso di persistente inadempimento e la condanna alle spese processuali, in un'ottica di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2024

N. 15412/2024 REG.PROV.COLL.

N. 14787/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14787 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per l’esecuzione del giudicato
formatosi

sul decreto decisorio reso il 18 febbraio 2021 dalla Corte d’Appello di Roma, Sezione Equa Riparazione, all’esito del procedimento iscritto al n. R.G. 50384/2020 e deposi…

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