Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19167 del 17 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19167PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di elementi concreti e attuali, desunti dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché dalla personalità della persona sottoposta alle indagini, senza poter essere dedotto esclusivamente dalla gravità del titolo di reato contestato. Il mero decorso di un notevole lasso di tempo tra i fatti e l'adozione della misura cautelare impone al giudice un onere motivazionale più rigoroso in ordine all'attualità e all'intensità delle esigenze cautelari, in quanto tendenzialmente dissonante con l'attualità del pericolo. Tuttavia, ove il giudice abbia adeguatamente valorizzato la gravità delle condotte reiterate nel tempo e la personalità dell'indagato, dimostratasi incapace di frenare i propri impulsi predatori, il pericolo di reiterazione del reato può ritenersi concretamente e attualmente sussistente, anche a fronte di un significativo lasso temporale, giustificando così l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/12/2020 del Tribunale del riesame di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MENGONI Enrico;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24/12/2020, il Tribunale del riesame di Torino rigettava la ri…

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