Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15272 del 22 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15272PEN

Massima

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Il provvedimento di avviso orale emesso dal Questore ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 159/2011, che impone divieti aggiuntivi, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza dei presupposti di legge che giustificano la limitazione dei diritti di libertà costituzionalmente tutelati, tenuto conto delle condizioni personali del soggetto e della necessità di prevenire la commissione di condotte illecite. Il Tribunale, investito dell'opposizione, è tenuto a verificare la congruità di tale motivazione, non essendo sufficiente il mero presupposto formale delle precedenti condanne definitive per delitti non colposi. Tuttavia, l'omissione di tale verifica da parte del Tribunale non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto l'interessato non ha articolato specifiche censure in merito all'applicazione dei divieti aggiuntivi, limitandosi a contestare inammissibilmente la base legale del provvedimento di avviso orale. La questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 4, d.lgs. n. 159/2011 è pertanto irrilevante e manifestamente infondata, tenuto conto dell'onere motivazionale imposto all'autorità amministrativa e della possibilità di esperire l'opposizione giurisdizionale prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/05/2019 del TRIBUNALE di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
lette le conclusioni del PG Gianluigi Pratola, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Bari in composizione monocratica dichiarava inammissibile l'opposizione proposta da (OMISSIS) avverso il provvedimento del 9.10.2018, in forza del quale il …

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