Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9493 del 3 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9493PEN

Massima

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Il decorso del tempo, pur rilevante ai fini della valutazione della proporzionalità della misura cautelare, non può di per sé giustificare la revoca della stessa senza una adeguata considerazione dell'attualità delle esigenze cautelari che ne avevano determinato l'applicazione, essendo necessario un apprezzamento complessivo della situazione alla luce di tutti gli elementi rilevanti, tra cui la durata della custodia già subita, la gravità del reato contestato e la persistenza del pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. La valutazione della proporzionalità della misura cautelare deve pertanto tenere conto di tutti i fattori rilevanti, senza che il mero decorso del tempo possa di per sé determinare automaticamente la revoca della stessa, dovendo il giudice effettuare un giudizio di bilanciamento tra le esigenze cautelari e il sacrificio della libertà personale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

1) SO. AC. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/06/2007 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAMPANATO GRAZIANA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. GERACI Vincenzo, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del procedimento.

Udito il difensore Avv. MA…

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