Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12200 del 16 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12200PEN

Massima

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L'aggravante della minorata difesa di cui all'art. 61, comma 1, n. 5 c.p. è configurabile quando l'agente approfitti di circostanze a lui favorevoli, di tempo, di luogo o di persona, da lui conosciute e che abbiano, in relazione alla situazione fattuale in concreto esistente, ostacolato la reazione delle persone offese, agevolando in concreto la commissione del reato. Tali circostanze relative alla persona devono considerare situazioni di inferiorità della vittima di cui l'autore del reato abbia approfittato, come lo stato di invalidità civile, che riduca la capacità di difesa della persona offesa, senza che sia necessario che tale difesa si presenti impossibile, essendo sufficiente che essa sia stata soltanto ostacolata. Inoltre, il solo verificarsi del fatto in orario notturno, pur non realizzando automaticamente tale aggravante, può concorrere con altre condizioni che consentano, attraverso una complessiva valutazione, di ritenere in concreto realizzata una diminuita capacità di difesa pubblica e privata, non essendo necessario che tale difesa si presenti impossibile ed essendo sufficiente che essa sia stata soltanto ostacolata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSCIONI GIUSEPPE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MIGNOLO OLGA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Milano confermava la condanna a carico di (OMISSIS) per il reato di rapina, aggra…

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