Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27429 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27429PEN

Massima

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Il possesso e la disponibilità di un bene, anche se non direttamente detenuto, possono essere attribuiti all'imputato sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali la titolarità del luogo in cui il bene è stato rinvenuto, la sua frequentazione abituale del sito, la presenza di altri beni riconducibili all'imputato, nonché la particolare modalità di occultamento e custodia del bene. Tali elementi, unitamente alla gravità e alla pluralità dei reati contestati, possono giustificare il diniego delle circostanze attenuanti generiche e l'applicazione di una pena non inferiore al minimo edittale, anche in assenza di una espressa richiesta di accesso al rito abbreviato condizionato all'assunzione di prove ritenute non necessarie dal giudice. Il giudice, infatti, può legittimamente rigettare la richiesta di giudizio abbreviato condizionato quando ritenga che l'integrazione probatoria non sia finalizzata ad un completamento necessario ed oggettivo degli elementi probatori in atti, ma solo alla valorizzazione di elementi favorevoli alla difesa dell'imputato. Inoltre, il giudice può legittimamente respingere le richieste di integrazione probatoria, come perizie o altri accertamenti, quando ritenga che i loro risultati non potrebbero in alcun modo porre in discussione l'attribuzione della disponibilità dei beni all'imputato, sulla base delle emergenze processuali già acquisite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. FO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/04/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Salzano che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Condoleo in sostituzione dell'avv. Perrotta, che ha chiesto l'acc…

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