Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12776 del 16 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12776PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto dalla parte civile avverso una sentenza di assoluzione per un reato previsto da una norma incriminatrice abrogata e riqualificato come illecito civile è inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione, in assenza di efficacia vincolante del giudicato penale assolutorio nel giudizio civile. Tale inammissibilità discende dal fatto che il procedimento non è stato introdotto da ricorso immediato della persona offesa, e pertanto è impugnabile dalla parte civile ai soli effetti civili. Conseguentemente, alla declaratoria di inammissibilità del ricorso segue la condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali, non provvedendosi invece alla condanna al pagamento dell'ammenda in considerazione della particolarità del caso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/03/2015 del Tribunale di Asti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY Francesca, che ha concluso per l'inammissib…

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