Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14727 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14727PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, con artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale dannoso per sé e vantaggioso per l'agente. La condotta fraudolenta può consistere in qualsiasi attività ingannatoria idonea a determinare l'altrui errore e l'indebito profitto, anche attraverso la mera omissione di informazioni rilevanti. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'agente abbia la disponibilità materiale del bene oggetto della truffa, essendo sufficiente che egli si sia presentato come legittimo proprietario o rappresentante di chi ne ha la disponibilità, inducendo così la vittima a compiere l'atto di disposizione patrimoniale. Inoltre, il reato di truffa si consuma nel momento in cui la vittima effettua il pagamento, a nulla rilevando eventuali successivi tentativi di ottenere la restituzione del bene o del denaro. Infine, la mancata concessione delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata dalla gravità del fatto, dall'entità del danno patrimoniale cagionato e dai precedenti penali dell'imputato, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1859/2015 CORTE APPELLO di MILANO del 09/02/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Zacco Franca, che ha concluso per i ricorsi per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN …

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