Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17015 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17015PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per rapina impropria pluriaggravata, afferma il principio secondo cui i vizi della motivazione deducibili in sede di legittimità sono soltanto quelli relativi alla sua mancanza, manifesta illogicità o contraddittorietà su aspetti essenziali, essendo inammissibili le doglianze che si risolvono in una mera critica alla persuasività, inadeguatezza o mancanza di rigore della motivazione stessa. Pertanto, il giudice di legittimità ritiene inammissibile il ricorso che si limiti a sollecitare una diversa valutazione delle risultanze probatorie, già compiuta in modo logico e coerente dai giudici di merito, i quali hanno adeguatamente motivato l'affermazione di responsabilità sulla base di una pluralità di elementi convergenti, tra cui la credibilità della persona offesa e l'esito positivo della ricognizione fotografica e personale. Inoltre, il giudice di legittimità afferma che la richiesta di derubricazione del reato, non adeguatamente argomentata in sede di legittimità, è stata implicitamente disattesa dalla Corte di appello, la quale ha confermato la qualificazione giuridica del fatto come rapina impropria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. PAZIENZA V - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E. - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 03/03/2021 dalla Corte d'Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 03/03/2021, la Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza emessa c…

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