Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43344 del 24 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43344PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di truffe può essere configurato anche in presenza di una pluralità di condotte delittuose commesse in concorso da più soggetti, purché emerga un vincolo associativo stabile tra gli stessi, caratterizzato da una sufficiente organizzazione, dalla ripartizione di specifici compiti e ruoli tra i partecipi, nonché dalla realizzazione di un elevato numero di truffe con modalità operative ed esecutive omogenee, in un contesto temporale prolungato. La sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare, non richiede che l'indagato possa continuare nella condotta delittuosa per cui si procede, ma solo che vi sia il fondato e concreto rischio che lo stesso possa porre in essere reati della stessa indole, anche in circostanze ambientali e con modalità diverse, tenuto conto della sua spregiudicatezza e dei precedenti penali specifici. Tali elementi, debitamente motivati dal giudice di merito sulla base degli atti di indagine, legittimano l'applicazione di misure cautelari personali, anche in assenza di un pericolo di fuga o di inquinamento probatorio, in quanto le esigenze cautelari di prevenzione generale e speciale prevalgono sulla libertà personale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. SE. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 848/2011 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 28/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Gialanella Antonio che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. Stefano Giorgio in sost. dell'avv. Gai Cesare che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIV…

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