Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 6473 del 2004

ECLI:IT:TARMI:2004:6473SENT

Massima

La disciplina di cui all'art. 44 della legge n. 724/1994, che prevede il divieto di rinnovo tacito dei contratti delle pubbliche amministrazioni per la fornitura di beni e servizi, ivi compresi quelli affidati in concessione, e la possibilità di rinnovo espresso per ragioni di convenienza e pubblico interesse, si applica anche ai contratti di concessione di pubblici servizi. L'amministrazione, nel valutare la sussistenza di tali ragioni, deve fornire adeguata motivazione, non potendo l'organo di controllo negare il rinnovo senza un'approfondita disamina delle circostanze giustificatrici addotte dall'ente concedente. Il rispetto delle condizioni di economicità e convenienza dell'attività contrattuale della pubblica amministrazione costituisce finalità comune sia per i contratti di appalto che per quelli di concessione di pubblici servizi, giustificando l'applicazione unitaria della disciplina di cui all'art. 44 citato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione 3a ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 4337/95, proposto da PIETRA CAROLINA in qualità di titolare della ditta individuale IEP di Pietra Carolina, rappresentata e difesa dall'avv. Martino Colucci, con domicilio ex lege (art. 35 R.D. n. 1054/24) presso la segreteria del TAR in Milano, via Conservatorio 13 contro REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro tempore, non costituita COMUNE di CASTIGLIONE d'ADDA, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito per l'annullamento dell'ordinanza del Comitato regionale di controllo n. 32774/32775 del 17 luglio 1995, con la quale sono state annullate le deliberazioni del Consiglio comunale di Castiglione d'Adda 23 marzo 1995 n. 9 e 23 giugno 1995 n. 30; visto il ricorso notificato in data 23 ottobre 1995 e depositato in data 3 novembre1995; vista la memoria di…

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