Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1948 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1948SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune di Milano, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può subordinare il rinnovo di una concessione scaduta per l'occupazione di un'area pubblica in Piazza Duomo allo spostamento della postazione, al fine di tutelare l'ambito architettonico e il decoro della piazza, senza violare il principio di proporzionalità, purché la nuova collocazione proposta sia equivalente sotto il profilo commerciale e non determini una disparità di trattamento rispetto agli altri operatori presenti nella medesima area. L'amministrazione può legittimamente imporre tali prescrizioni anche in assenza di un titolo concessorio vigente, in quanto il richiedente non può vantare un diritto al mantenimento della medesima area di afflusso, essendo la concessione scaduta. Il requisito dell'equivalenza commerciale deve essere inteso con riferimento alle dimensioni del posteggio, alle caratteristiche dell'area e alla visibilità commerciale, e non alla capacità di produrre gli stessi introiti. Pertanto, il Comune può legittimamente disporre lo spostamento di un'attività commerciale in Piazza Duomo, anche in assenza di un titolo concessorio vigente, al fine di tutelare l'ambito architettonico e il decoro della piazza, purché la nuova collocazione proposta sia equivalente sotto il profilo commerciale e non determini una disparità di trattamento rispetto agli altri operatori presenti nella medesima area.

Sentenza completa

N. 02014/2013
REG.RIC.

N. 01948/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02014/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2014 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Alfio Brancato, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Guglielmello, presso il cui studio, in Milano, Via Savaré, 1, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Maria Rita Surano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Sorrenti e Anna Tavano, domiciliato in Milano, Via della Guastalla, 6, presso gli uffici dell'avvocatura comunale;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.