Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19217 del 21 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19217PEN

Massima

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Il fermo amministrativo di un veicolo non integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 c.p., in quanto la condotta dell'imputato, pur potendo violare la norma amministrativa di cui all'art. 213 c.d.s., non realizza gli elementi costitutivi del reato di cui all'art. 334 c.p., che presuppone il previo sequestro giudiziario del bene. Pertanto, il giudice è tenuto ad assolvere l'imputato dal reato contestato qualora accerti che il veicolo era sottoposto soltanto a fermo amministrativo e non a sequestro penale, in quanto il fatto non è previsto come reato dalla legge. Tale principio si fonda sulla necessità di rispettare il principio di tassatività e determinatezza della fattispecie penale, nonché di evitare una indebita sovrapposizione tra illeciti amministrativi e reati, in ossequio al canone di frammentarietà del diritto penale. Inoltre, l'interpretazione restrittiva dell'art. 334 c.p. si giustifica anche alla luce del principio di offensività, in base al quale il diritto penale deve intervenire solo in presenza di condotte effettivamente lesive di beni giuridici meritevoli di tutela. Pertanto, la mera violazione di un provvedimento amministrativo, in assenza di un concreto pericolo o danno per il bene sottoposto a misura cautelare, non può integrare gli estremi del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello di Napoli;

avverso la sentenza del G.M. di quel Tribunale del 16 marzo 2010;

emessa nei confronti di:

1. (OMISSIS);

visti gli atti; il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis))ia Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale MURA Antonio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RIT…

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