Il rilascio del permesso di costruire per un fabbricato rurale ad uso residenziale-agricolo è subordinato al rispetto di specifici requisiti e presupposti previsti dalla normativa urbanistica e dalle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, tra i quali rientrano: 1) la stipula dell'atto di asservimento delle aree interessate dall'intervento edilizio, condizione essenziale per consentire l'accorpamento di fondi non contigui ai fini della realizzazione di una maggiore volumetria, nel rispetto dei parametri vigenti nella zona classificata come "E1"; 2) il deposito dei calcoli statici delle strutture portanti, sia in fondazione che in elevazione, in quanto elemento costitutivo essenziale del progetto edilizio, in particolare per le costruzioni realizzate in zona sismica; 3) il deposito della relazione geologica, quale ulteriore documentazione necessaria per l'esame della compatibilità dell'intervento con le caratteristiche del suolo e del sottosuolo. L'assenza anche di uno solo di tali elementi essenziali legittima il diniego del permesso di costruire da parte dell'amministrazione comunale, in quanto preclude la possibilità di valutare la conformità del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie vigenti. Il provvedimento di rigetto, adeguatamente motivato in relazione alla mancanza dei suddetti requisiti, non può essere considerato illegittimo, in quanto risponde a un obbligo di legge e non comporta alcun eccesso di potere.