Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 279 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:279SENT

Massima

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L'Amministrazione ha l'obbligo di provvedere con un provvedimento espresso sull'istanza di rilascio di una concessione demaniale marittima presentata da un soggetto privato. Il mancato adempimento di tale obbligo, configurando un silenzio inadempimento, determina l'illegittimità del comportamento omissivo dell'Amministrazione, la quale è tenuta a concludere il procedimento entro un termine ragionevole. Qualora l'Amministrazione non provveda, il giudice amministrativo può ordinare l'adozione del provvedimento finale, fermo restando il diritto del privato di ottenere il risarcimento del danno per il ritardo o l'omessa emanazione del provvedimento richiesto. La domanda di concessione demaniale marittima presentata dal privato attiva un procedimento amministrativo che l'Amministrazione competente è tenuta a concludere con un provvedimento espresso, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il silenzio serbato dall'Amministrazione oltre un termine ragionevole configura un'ipotesi di silenzio inadempimento, che legittima il privato a proporre ricorso giurisdizionale per ottenere l'adozione del provvedimento finale. Il giudice amministrativo, accertata la fondatezza del ricorso, può ordinare all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, fermo restando il diritto del privato di ottenere il risarcimento del danno per il ritardo o l'omessa emanazione del provvedimento richiesto. L'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza del privato trova il suo fondamento normativo negli articoli 2 e 3 della Legge n. 241/1990 e nell'articolo 36 del Codice della Navigazione, che disciplinano il procedimento amministrativo e l'istituto della concessione demaniale marittima.

Sentenza completa

N. 02405/2015
REG.RIC.

N. 00279/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02405/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2405 del 2015, proposto da:
Impresa Vismaya di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, Via Agrigento, 51;

contro

Presidente Regione Siciliana in Persona del Presidente pro tempore, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Dipartimento dell'Ambiente -Servizio 5 ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria con uffici siti …

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