Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42639 del 10 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42639PEN

Massima

Massima ufficiale
Gli appartenenti alla Polizia di Stato sono considerati in servizio permanente e pertanto non cessano dalla loro qualifica di pubblici ufficiali anche quando non comandati in servizio. (Nel caso di specie la Corte ha rigettato sulla base del principio in oggetto la richiesta di riconoscimento, in relazione al delitto di cui all'art. 337 cod. pen., della scriminante della legittima reazione all'atto arbitrario del pubblico ufficiale, formulata sulla base del presupposto che nel momento del suo intervento l'agente di polizia non era in servizio e non poteva dunque compiere l'atto che aveva provocato la violenta reazione dell'autore del reato).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KO. GU. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 558/2007 CORTE APPELLO di TRIESTE, depositata il 19/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/09/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LINA MATERA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. EUGENIO SELVAGGI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con la sentenza indicata in epi…

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