Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12413 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12413SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'occupazione abusiva di un bene immobile di proprietà pubblica, in assenza di un formale provvedimento concessorio, non può legittimare alcuna posizione di diritto o di interesse legittimo in capo all'occupante, neppure in presenza di un utilizzo del bene per finalità sociali e culturali. L'amministrazione pubblica è pertanto legittimata ad adottare un provvedimento di riacquisizione forzosa del bene, senza che rilevi l'inerzia pregressa nell'adottare un provvedimento espresso di concessione o l'eventuale rilascio di autorizzazioni per specifiche attività. Il principio del divieto di rinnovo dei contratti pubblici scaduti si estende anche al settore delle concessioni dei beni pubblici, non essendo ammissibile alcun rinnovo di concessione per facta concludentia. Inoltre, la natura vincolata del provvedimento di riacquisizione esclude la rilevanza di eventuali vizi procedimentali, come l'omessa comunicazione di avvio del procedimento, non potendo il contenuto del provvedimento essere diverso da quello adottato. Infine, le eventuali direttive dell'amministrazione in materia di graduazione degli interventi di riacquisizione non incidono sulla legittimità dell'an della riacquisizione, ma semmai sul quando, non essendo tuttavia onere dell'amministrazione provare il rispetto di tale ordine cronologico.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2023

N. 12413/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07580/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7580 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto dall’Associazione Circolo Sportivo Culturale “Casa della Pace”, in persona del suo legale rappresentante 
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Claudio Giangiacomo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco 
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Fiammetta Lorenzetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso gli uffici dell’Avvocatura capitolina siti in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.