Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1119 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1119PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo nei casi di motivazione inesistente o meramente apparente, non essendo ammissibile il vizio di illogicità manifesta della motivazione. Il ricorso per cassazione è ammesso esclusivamente per violazione di legge, non potendosi contestare la valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento del giudizio di pericolosità sociale e delle misure di prevenzione adottate, purché il provvedimento risulti sorretto da un apparato argomentativo corretto e correlato alle risultanze processuali, nel rispetto dei principi normativi esattamente interpretati ed applicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Lo. Pr. To., nato il (OMESSO) e Ma. Te., nata il (OMESSO);

avverso il decreto 7 dicembre 2007 - 14 gennaio 2008 della Corte di appello di Palermo, con il quale e' stato rigettato l'appello proposto contro il decreto del Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, in data 5 marzo 2007, che ha applicato Lo. Pr. la misura della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di resid…

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