Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2151 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2151SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'atto impugnato originariamente sia stato integralmente sostituito da un nuovo provvedimento, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del primo atto. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, con compensazione delle spese di giudizio qualora risultino evidenti i giusti motivi che hanno determinato la sostituzione del provvedimento impugnato. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'atto originariamente impugnato sia stato integralmente sostituito da un nuovo provvedimento, venendo meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del primo atto. In tali casi, il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del gravame, potendo compensare le spese di giudizio qualora risultino evidenti i giusti motivi che hanno determinato la sostituzione del provvedimento impugnato. La massima evidenzia come il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto originariamente impugnato, a seguito della sua integrale sostituzione con un nuovo provvedimento, determini l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Il giudice, in tali ipotesi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, potendo altresì compensare le spese di giudizio laddove risultino giustificati i motivi che hanno condotto alla sostituzione dell'atto impugnato. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ne consente l'applicazione a fattispecie analoghe, costituendo un principio di diritto di carattere generale, astratto e conciso, che esprime chiaramente il fondamento giuridico della decisione.

Sentenza completa

N. 10088/1999
REG.RIC.

N. 02151/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10088/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10088 del 1999, proposto da:
((omissis)) e Figli Ss, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;
- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in persona del Ministro in car…

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