Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4303 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:4303SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento d'ufficio di una procedura di gara pubblica, adottato dall'Autorità amministrativa competente per ragioni di contenimento della spesa pubblica, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dall'operatore economico escluso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, fermo restando il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta venuto meno l'interesse pubblico alla prosecuzione della procedura di gara, l'annullamento d'ufficio determina il venir meno dell'oggetto del contendere, rendendo privo di utilità pratica la pronuncia del giudice amministrativo. In tale ipotesi, infatti, l'annullamento dell'atto impugnato non produce alcun effetto concreto per il ricorrente, essendo venuta meno la possibilità di ottenere l'aggiudicazione della gara. Pertanto, la cessazione della materia del contendere rappresenta la naturale conseguenza dell'esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, che ha ritenuto prevalente l'interesse pubblico al contenimento della spesa rispetto alla prosecuzione della procedura di gara. In tale contesto, la compensazione delle spese di giudizio risulta equa, in considerazione dell'assenza di una soccombenza effettiva della parte ricorrente, mentre il rimborso del contributo unificato è dovuto in ragione dell'oggettiva sussistenza della controversia al momento della sua instaurazione.

Sentenza completa

N. 03762/2013
REG.RIC.

N. 04303/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03762/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3762 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società “L’Eco della Stampa” Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, via del Mascherino, 72, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale domicilia in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- della delibera n. …

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