Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43480 del 24 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43480PEN

Massima

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Il perdurare della custodia cautelare in carcere, nei confronti di persona non definitivamente condannata, deve essere giustificato dalla sussistenza di specifiche esigenze cautelari, valutate dal giudice sulla base di elementi concreti e sintomatici di un effettivo pericolo di fuga o di reiterazione del reato, senza che il solo decorso del tempo possa di per sé determinare il venir meno di tali esigenze. Anche la condanna all'ergastolo, pur rappresentando la più grave sanzione prevista dall'ordinamento, non è di per sé sufficiente a giustificare il mantenimento della custodia cautelare, in assenza di ulteriori indici di pericolosità sociale e di concreto pericolo di fuga dell'imputato, desunti da elementi specifici e non da mere valutazioni astratte. Il giudice è pertanto tenuto a verificare, in modo puntuale e motivato, la persistenza delle esigenze cautelari, senza poter presumere automaticamente la loro sussistenza sulla base della gravità del reato commesso o della pena irrogata, dovendo invece valutare la complessiva situazione personale e processuale dell'imputato, anche in relazione al tempo trascorso dalla commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 550/2012 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 03/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 3.7.2012 il Tribunale del riesame di Lecce respingeva l'appello proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza della Corte di as…

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