Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38127 del 13 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38127PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è configurabile anche con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera che, pur senza assumere il controllo di tutto un territorio, perseguano la finalità di assoggettare al proprio potere criminale un numero indeterminato di persone appartenenti ad una determinata comunità, avvalendosi di metodi tipicamente mafiosi e della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo per realizzare la condizione di soggezione ed omertà delle vittime. A tal fine, rileva l'impiego di modalità violente e intimidatorie, anche di natura sessuale, finalizzate a stabilire la supremazia del gruppo e il monopolio su attività illecite, come il traffico di stupefacenti, nonché l'esistenza di una struttura gerarchica e di rituali di iniziazione e avvicendamento al vertice, tipici dell'organizzazione criminale di riferimento. L'accertamento della sussistenza dei requisiti di cui all'art. 416-bis c.p. non richiede la prova che l'impiego della forza intimidatoria del vincolo associativo sia penetrato in modo massiccio nell'intero tessuto economico e sociale del territorio di elezione, essendo sufficiente che tali caratteri vengano accertati anche solo rispetto ad un ambito territoriale o settoriale circoscritto. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p., è sufficiente che la condotta del singolo sia finalizzata ad agevolare le attività dell'associazione mafiosa, anche in relazione a reati fine diversi dall'associazione, senza che sia necessario il dolo specifico di favorire il sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania del 8/03/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUDINO Alessandrina;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PICARDI Antonietta, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata, depositata il 9 aprile 2019, il Tribunale di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.