Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2373 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:2373SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di verificare, in contraddittorio con gli esponenti, la fondatezza di un esposto che segnali presunte violazioni edilizie, paesaggistiche e culturali, e di concludere il procedimento con un provvedimento espresso e congruamente motivato, il cui contenuto, in caso di accertato compimento di attività abusiva, non potrà che coincidere con la comminatoria di una delle sanzioni previste dal d.P.R. n. 380 del 2001. Tuttavia, l'esposto rivolto alle Autorità di pubblica sicurezza non genera un obbligo di provvedere in capo a tali amministrazioni, in quanto l'esercizio del relativo potere è rimesso alla loro discrezionalità. Inoltre, l'impugnazione di un titolo autorizzatorio edilizio richiede la dimostrazione di un interesse specifico e concreto del ricorrente, non desumibile automaticamente dalla mera vicinitas, pena l'inammissibilità del ricorso per difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/10/2023

N. 02373/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02627/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2627 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS- s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)), con studio in Milano, via ((omissis)), 1;

contro

Ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliato
ex lege
in Milano, via Freguglia, 1;
Comune di -OMISSIS- e Ministero dell'Interno, non costitui…

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