Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26795 del 12 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26795PEN

Massima

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Il diniego delle circostanze attenuanti, sia della provocazione che di quelle generiche, è legittimo quando il giudice di merito motiva adeguatamente tale decisione sulla base delle risultanze processuali. In particolare, l'attenuante della provocazione ex art. 62 c.p., comma 1, n. 2 richiede la compresenza di tre elementi: a) lo "stato d'ira", b) il "fatto ingiusto altrui" e c) un nesso di causalità psicologica tra l'offesa e la reazione violenta, senza necessità di proporzionalità tra le condotte. Il giudice può legittimamente escludere tale attenuante quando le risultanze processuali non consentono di affermare che la vittima abbia posto in essere un comportamento aggressivo idoneo a provocare la reazione dell'imputato, il quale invece risulti solito assumere atteggiamenti violenti. Analogamente, il diniego delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis c.p. è immune da vizi logici quando il giudice motiva tale decisione sulla base di un solo elemento ritenuto prevalente, come la gravità del fatto e la mancanza di una vera resipiscenza dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Anche la confessione, pur potendo costituire un elemento positivo, può essere ritenuta priva di valenza attenuativa quando risulti contrastata da altri elementi di disvalore o finalizzata esclusivamente all'utilitaristica aspettativa di riduzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LOY MARIA FRANCESCA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di assise di appello di Palermo del 19 g…

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