Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8168 del 2 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8168PEN

Massima

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Il dolo omicidiario, nella sua manifestazione di dolo alternativo, è compatibile con l'ipotesi di tentato omicidio e sussiste quando l'agente prevede e vuole, con scelta sostanzialmente equipollente, la morte ovvero il grave ferimento della vittima, come desumibile dalle modalità di commissione del fatto, dal tipo di arma utilizzata e dagli esiti degli accertamenti balistici, anche in assenza di lesioni effettivamente procurate alla vittima. La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede un'aggressione ingiusta e una reazione proporzionata, non ravvisabili quando l'agente, mosso da indole violenta e prevaricatrice, si rechi volontariamente presso l'abitazione della vittima per affrontarla, accettando una sfida, senza che sussista una effettiva necessità di autotutela. L'attenuante della provocazione, prevista dall'art. 62 n. 2 c.p., presuppone uno stato d'ira cagionato da un fatto ingiusto altrui, in rapporto di causalità psicologica con la reazione, che non può ritenersi integrata quando il comportamento reattivo dell'agente, consistito nell'uso di un'arma da fuoco con finalità di uccidere, risulti sproporzionato rispetto al fatto provocatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 172/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 25/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 25 magg…

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