Il diritto di affaccio di un esercizio commerciale non costituisce un diritto assoluto e prevalente rispetto all'interesse pubblico all'occupazione temporanea di suolo pubblico per l'installazione di un dehors stagionale, dovendo essere valutato in relazione alle concrete dimensioni e caratteristiche dei luoghi, nonché alla tipologia di attività svolta, in modo da assicurare un ragionevole contemperamento tra le diverse esigenze pubbliche e private coinvolte. In particolare, per un esercizio commerciale di vendita e riparazione di biciclette, il diritto di affaccio non riveste carattere di essenzialità ai fini della sua attività, essendo prevalente la notorietà e la tradizione dell'esercizio, sicché la parziale compressione di tale diritto non determina un pregiudizio rilevante, purché sia garantito un adeguato spazio di passaggio per i pedoni e per la circolazione veicolare. L'autorità comunale, nel rilasciare l'autorizzazione per l'occupazione temporanea di suolo pubblico, deve comunque verificare il rispetto dei limiti dimensionali e tipologici previsti dalla disciplina regolamentare, con la possibilità per il titolare dell'esercizio commerciale leso di intervenire per denunciare e reprimere eventuali violazioni.