Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 924 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:924SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il rinnovo del permesso di soggiorno di uno straniero extracomunitario può essere legittimamente negato dalla Questura solo in presenza di una situazione di fatto cristallizzata e definitiva di carenza di reddito idoneo, senza che possano rilevare eventuali miglioramenti della condizione lavorativa e reddituale sopravvenuti nelle more del procedimento amministrativo e del giudizio. Infatti, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286/1998, il giudice amministrativo deve valutare, ai fini della decisione di merito, le circostanze sopravvenute che dimostrino il consolidamento del legame tra lo straniero e lo Stato ospitante, come l'instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro, anche di carattere autonomo, che consenta il raggiungimento di un reddito sufficiente. In tali ipotesi, il giudice può disporre il rilascio di un permesso di soggiorno provvisorio che consenta lo svolgimento di attività lavorativa, al fine di consentire il perfezionamento della fattispecie "a formazione progressiva" e la successiva adozione di una decisione di merito favorevole allo straniero. La valutazione della stabilità e regolarità del rapporto di lavoro deve essere effettuata non solo sulla base della mera produzione di buste paga o certificazioni del datore di lavoro, ma anche attraverso l'esame della documentazione bancaria o postale attestante l'effettivo accredito dello stipendio, ovvero, in caso di attività autonoma, della certificazione di un commercialista sul risultato economico e sulla regolarità contributiva. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno non può essere fondato su una situazione di fatto ormai superata, ma deve tenere conto delle circostanze sopravvenute che dimostrino il consolidamento del legame tra lo straniero e lo Stato ospitante.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2017

N. 00924/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00492/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 492 del 2016, proposto da:
Zhu Zhirong, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Solferino, 59;

contro

Questura di Brescia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

del decreto 27 novembre 2014 del Questore di Brescia, con il quale è stato negato il rinnovo del permes…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.