Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9684 del 5 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9684PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'applicare una misura cautelare personale, deve valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari sulla base di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza necessità di raggiungere lo stesso grado di certezza richiesto per il giudizio di merito. Il tribunale del riesame, nel decidere sul ricorso avverso l'ordinanza applicativa della misura cautelare, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti di applicazione della misura, senza poter sindacare autonomamente la valutazione degli elementi probatori, salvo che non emerga un vizio di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. L'interrogatorio reso dall'indagato all'udienza di convalida dell'arresto, in esito alla quale è disposta una misura cautelare coercitiva, non rientra tra gli atti da trasmettere al tribunale del riesame a pena di perdita di efficacia dell'ordinanza, in quanto tale atto ha natura di mezzo di difesa assunto dal giudice per le indagini preliminari alla presenza del difensore, il quale pertanto ha la concreta possibilità di produrlo nella fase di riesame. Infine, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame è inammissibile, per violazione del principio di autosufficienza, qualora il ricorrente, deducendo il vizio di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, non trascriva o alleghi integralmente gli atti richiamati a sostegno del motivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE COSCIONI;
sentite le conclusioni del PG, Dott.ssa ZACCO FRANCA, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che si e' riportata ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24 dicembre 2018, il Tribunale del riesame di Potenza r…

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