Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33039 del 22 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33039PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalla diretta appartenenza al sodalizio criminoso, ma anche dalla condotta di chi, pur non essendone formalmente affiliato, si adoperi in modo stabile e consapevole per agevolare l'attività dell'organizzazione, assicurando al capo latitante la possibilità di mantenere i contatti con gli altri associati e di continuare a dirigere l'associazione. Ciò in quanto tale condotta rende palese la volontà di contribuire alla realizzazione del programma criminoso dell'intera associazione, integrando così gli estremi del delitto di partecipazione, e non quelli meno gravi di favoreggiamento o assistenza agli associati. Pertanto, la valutazione degli indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari non deve essere effettuata secondo i medesimi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente la sola gravità degli indizi, senza necessità di accertare la loro precisione e concordanza. Ciò in quanto il giudizio cautelare è volto a una prognosi di ragionevole probabilità di condanna, e non all'accertamento definitivo della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 969/2011 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 27/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG Dott. Baglione Tindari il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. (ndr.: testo originale non comprensibile) Giovanni il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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