Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6758 del 16 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6758PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'espressione ingiuriosa pronunciata in reazione a un comportamento contrario alle regole di civile convivenza, tale da suscitare un giustificato turbamento nell'animo dell'agente, integra l'esimente della provocazione di cui all'art. 599, comma 2, c.p., a prescindere dalla proporzione tra la reazione e il fatto provocante, essendo sufficiente che sussista un nesso di causalità determinante tra il fatto provocante e il fatto provocato. L'esimente può configurarsi anche sotto il profilo della putativita' ai sensi dell'art. 59 c.p., qualora ricorra una ragionevole, anche se erronea, opinione dell'illiceità del fatto altrui, purché l'errore sia plausibile, ragionevole e logicamente apprezzabile e non cada sulla efficacia obbligatoria o sulla sussistenza di una norma giuridica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1/2013 TRIBUNALE di LUCCA, del 23/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Umberto De Augustinis, ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio, per essere il reato non punibile ai sensi dell'articolo 599 c.p..

RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.