Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9538 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:9538SENB

Massima

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Il provvedimento di confisca di un bene immobile, divenuto definitivo a seguito di sentenza passata in giudicato, costituisce il presupposto giuridico legittimo per l'adozione dell'ordinanza di sgombero da parte dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, senza che possano essere fatte valere avanti al giudice amministrativo pretese violazioni del diritto di difesa o della buona fede del proprietario verificatesi nel procedimento penale. La pendenza di un'istanza di revoca della confisca dinanzi al giudice dell'esecuzione penale non incide sulla validità e sull'efficacia del provvedimento ablatorio definitivo, né sulla legittimità dell'ordinanza di sgombero, che trova il proprio fondamento giuridico esclusivamente nella confisca disposta in sede penale. Pertanto, il giudice amministrativo non è tenuto a valutare profili di merito relativi alla posizione soggettiva del proprietario o alla destinazione del bene confiscato, essendo precluso il riesame di questioni già decise in sede penale con provvedimento definitivo. L'ordinanza di sgombero, conseguente alla confisca definitiva, non necessita di una specifica motivazione in ordine al bilanciamento tra l'interesse pubblico all'acquisizione della disponibilità materiale del bene e quello privato alla conservazione dell'immobile, in quanto, a fronte di un provvedimento ablatorio definitivo, non è configurabile alcuna posizione giuridica soggettiva meritevole di tutela, neppure con riferimento a esigenze di carattere umano o familiare del proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2020

N. 09538/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 350 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Roberto Murgia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fabio Trinca in Roma, via Portuense 104;

contro

Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

1) dell’ordinanza d…

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