Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18062 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18062PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. può essere desunta non solo da condotte che dimostrano un ruolo centrale e dinamico all'interno del sodalizio, ma anche da comportamenti che, pur non essendo di per sé direttamente riconducibili ad attività criminose, rivelano un contributo consapevole e volontario al raggiungimento degli scopi dell'associazione, come la messa a disposizione di luoghi per gli incontri degli associati, la partecipazione a riunioni in cui vengono discusse questioni di interesse per il sodalizio, l'intermediazione con amministratori pubblici o con esponenti di altri gruppi criminali per favorire gli interessi dell'associazione. Tali condotte, valutate complessivamente, possono integrare gli estremi della partecipazione all'associazione mafiosa, anche in assenza di un ruolo apicale o di un coinvolgimento diretto in attività delittuose, purché sia provata la consapevolezza dell'imputato di agire a vantaggio dell'associazione e la sua volontà di contribuire al raggiungimento dei suoi scopi. L'aggravante della disponibilità di armi di cui all'art. 416-bis, comma 4, c.p. è configurabile a carico di ogni partecipe che sia consapevole del possesso di armi da parte degli associati o lo ignori per colpa, non essendo necessario il dolo specifico del singolo imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michel - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2021 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori del ricorrente …

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