Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47015 del 12 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47015PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con coscienza e volontà, collaborano alla realizzazione di un fatto criminoso, anche attraverso un contributo morale o agevolatore, senza che sia necessaria la prova di un previo accordo. Pertanto, il concorrente che, pur non essendo l'autore materiale di un delitto, abbia consapevolmente e volontariamente partecipato all'azione criminosa, anche solo rafforzando l'intento delittuoso o collaborando nell'impossessarsi del bottino, risponde a titolo di concorso ordinario nel reato, anche qualora l'evento più grave, come l'omicidio, sia stato realizzato autonomamente dal concorrente. L'attribuzione della responsabilità a titolo di concorso non richiede la prova della previsione e accettazione dell'evento più grave, essendo sufficiente la prevedibilità dello stesso come possibile sviluppo della condotta criminosa concordata. Inoltre, la modifica dell'imputazione da reato monosoggettivo a reato in concorso, pur comportando una diversa qualificazione giuridica, non determina una radicale trasformazione del fatto contestato, purché questo rimanga immutato nei suoi elementi essenziali e l'imputato abbia avuto modo di esercitare pienamente il suo diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4/2014 CORTE ASSISE APPELLO di MESSINA, del 09/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SARACENO ROSA ANNA;
Uditi:
- il Pubblico Ministero, in persona del Dott. MARINELLI Felicetta, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso, chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente al punto rel…

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