Consiglio di Stato sentenza n. 1711 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:1711SENT

Massima

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Il richiedente la sanatoria edilizia ha l'onere di provare in modo rigoroso e incontrovertibile la sussistenza dei presupposti e requisiti normativamente previsti per ottenere il condono, in particolare la data di ultimazione dei lavori entro il termine di legge e l'effettivo cambio di destinazione d'uso del fabbricato. In assenza di tali prove, l'Amministrazione è legittimata a negare la sanatoria, senza che gravi su di essa l'onere di svolgere ulteriori accertamenti istruttori. Infatti, nel procedimento di condono edilizio, è il richiedente che versa in una situazione di illecito e che, se intende riportare alla "liceità" quanto abusivamente realizzato, ha l'onere di fornire la prova richiesta dalla legge per l'adozione della concessione edilizia in sanatoria. L'Amministrazione, pertanto, non è tenuta a compiere indagini d'ufficio per verificare la sussistenza dei presupposti, essendo sufficiente che essa rilevi l'assenza di idonea documentazione probatoria a supporto della domanda di condono. Inoltre, la descrizione generica e la mancanza di planimetrie che consentano di individuare con precisione l'opera oggetto di sanatoria, nonché la contraddittorietà della documentazione presentata, legittimano il diniego dell'Amministrazione, senza che questa debba svolgere ulteriori accertamenti. Infine, il cambio di destinazione d'uso, anche se meramente funzionale, deve essere comprovato in modo univoco dal richiedente, non essendo sufficiente la mera esistenza di impianti o attrezzature che potrebbero essere utilizzati per un uso diverso da quello originario.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2018

N. 01711/2018REG.PROV.COLL.

N. 03612/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 3612 del 2008, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Roma, viale ((omissis)), 436;

contro

Comune di Putignano, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Puglia, sede di Bari, sezione terza, n. 94 del 30 gennaio 2008, resa tra le parti, concernente il diniego di condono edilizio e il conseguente ordine di ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vis…

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