Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16971 del 22 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16971PEN

Massima

Il giudice di merito può fondare il decreto di applicazione di una misura di prevenzione sulla base di elementi indiziari, quali il contenuto di una conversazione intercettata, da cui desumere l'appartenenza del soggetto ad un'associazione di tipo mafioso e la sua conseguente pericolosità sociale, senza che ciò integri un vizio di motivazione denunciabile in sede di legittimità, salvo il caso di travisamento della prova. Inoltre, l'attualità della pericolosità sociale non viene esclusa dal solo trasferimento del soggetto in altra località, in assenza di prova di un suo effettivo recesso dall'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso il decreto della Corte d'Appello di Reggio Calabria in data 16.10.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 5.3.2014 il Tribunal…

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