Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 905 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:905SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edili abusive e la messa in pristino dello stato dei luoghi, ha affermato il seguente principio di diritto: In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o del risanamento conservativo, della ristrutturazione, o della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Di conseguenza, il Comune è tenuto a ordinarne la demolizione, non potendosi ammettere la prosecuzione di lavori abusivi a completamento di opere che, fino al momento di eventuali sanatorie, devono ritenersi comunque abusive. Ciò non esclude la possibilità di intervenire su immobili rispetto ai quali pende istanza di condono, ma tale intervento deve avvenire nel rispetto delle procedure di legge, in particolare dell'art. 35 della legge n. 47 del 1985. In presenza di opere edificate in assenza del permesso di costruire, e a maggior ragione in zona vincolata, l'ordinanza di demolizione è da ritenersi provvedimento rigidamente vincolato, non richiedendo una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente la mera indicazione dei presupposti normativi e fattuali. Inoltre, la verifica in ordine al pregiudizio che la demolizione potrebbe arrecare alla parte legittimamente edificata del fabbricato non riguarda la fase di emissione dell'ordine di demolizione, ma inerisce la sua concreta esecuzione, e in ogni caso postula la sussistenza di opere legittimamente realizzate ovvero legittimate, circostanze non sussistenti nella fattispecie in esame.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/02/2021

N. 00905/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00717/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 717 del 2016, proposto da Chiarastella Di Stefano, rappresentata e difesa dagli avvocati Girolamo Catena e Massimiliano Moselli, con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli, via G. Porzio, Centro Direzionale, Is. G1, e domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Capri, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione di opere edili abusive e la messa in pristino dello stato dei luoghi n. 188, prot. n. 20499 del 10/12/2015;

di ogni altro atto presupposto, connesso ovvero conse…

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