Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21192 del 18 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21192PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nell'ambito dei reati edilizi, la valutazione dell'opera abusiva ai fini dell'individuazione del regime abilitativo applicabile deve riguardare il risultato dell'attività edificatoria nella sua unitarietà, senza che sia consentito considerare separatamente i singoli componenti. Pertanto, anche interventi edilizi che singolarmente potrebbero essere qualificati come manutenzione straordinaria o attività di edilizia libera, devono essere valutati complessivamente, e se nel loro insieme comportano una modifica permanente dello stato dei luoghi e della conformazione del suolo, integrano il reato di esecuzione di nuova costruzione senza il prescritto permesso di costruire. Inoltre, la realizzazione di opere in area sottoposta a vincolo paesaggistico, che non rientrano nelle ipotesi di manutenzione ordinaria, straordinaria o restauro conservativo, richiede l'autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 146, a pena dell'integrazione del reato di cui all'art. 181 dello stesso decreto. Il giudizio di fatto sulla concessione o meno delle circostanze attenuanti generiche, così come sulla sospensione condizionale della pena, è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità se non contraddittoria e adeguatamente motivata, con particolare riferimento ai precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/01/2022 della Corte d'appello di Lecce visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Emanuela Gai;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Luigi Orsi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria difensiva in data 30 marzo 2023, che ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO…

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